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Disarcionati dalla moto d’acqua, salvati in extremis dalla Guardia Costiera

Una domenica in mare che rischia di trasformarsi in tragedia. Protagonisti I.M., 24enne di Itri e S.M. 50enne di Gaeta, letteralmente disarcionati dalla moto d’acqua mente erano a un miglio e mezzo dal litorale di Formia. Complici il forte vento e il mare grosso. E’ bastata un’onda violenta contro l’acquascooter per sbalzare i due malcapitati in mare.

Solo il 26enne nonostante tutte le difficoltà del caso ( e con un vento a 20 nodi) è riuscito a risalire a bordo della moto d’acqua, il 50enne invece fa fatica e resta in mare. Ma il recupero della moto da parte del più giovane sarà determinante per salvare il suo compagno di viaggio, che era alla guida dell’acquascooter al momento dell’incidente.

E’ il 26enne, infatti, una volta tornato in sella alla moto d’acqua a chiamare i soccorsi al numero di emergenza 1530. Alle 17 circa arriva la richiesta di aiuto alla Guardia di Costiera di Gaeta che immediatamente attiva le ricerche con due motovedette. Ricerche complicate dal vento e dal mare grosso che limitato anche la visibilità dell’uomo in mare. Del 50enne un primo momento sembra non esserci alcuna traccia, e vista la drammaticità della situazione, viene in soccorso alle ricerche anche un gommone della guardia Costiera di Formia.

Dopo serrate ricerche gli uomini della Guardia Costiera riescono a scorgere un braccio del 50enne stremato e in balia delle onde. Immediatamente recuperato è stato fatto sbarcare presso la banchina Caboto nel quartiere medievale della città dove ad attenderlo c’erano gli operatori sanitari del 118. L’uomo è sbarcato in condizioni piuttosto stabili, non è stato necessario il trasferimento presso l’ospedale di Formia. In buone condizioni, oltre lo spavento, anche il 26enne di Itri.

 

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